martedì 5 aprile 2011

Ruby adesso è pronta a costituirsi parte civile


La showgirl Belen Rodriguez pronta a presentarsi in aula: «Ma non sono mai stata ad Arcore»

MILANO - La voce si fa sempre più insistente negli ambienti giudiziari milanesi: Ruby è pronta a costituirsi parte civile contro Silvio Berlusconi.
La decisione definitiva però, fa sapere il suo legale, l’avvocato Paola Boccardi, verrà presa soltanto oggi e sarà formalizzata in aula tra due giorni. In un’udienza che, molto probabilmente, si celebrerà lontano dai flash dei fotografi e dagli obiettivi delle telecamere, a cui la procura generale nega l’accesso. Domani Berlusconi in tribunale «sicuramente non ci sarà», come ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. E forse nemmeno i suoi legali “storici” Niccolò Ghedini e Piero Longo, impegnati alla Camera. L’udienza sarà di smistamento, utile per rinviare il processo ad altra data, probabilmente tra fine maggio e inizio giugno. Questo a meno di “colpi di scena”, come eventuali istanze della difesa per chiedere la sospensione del processo per il conflitto di attribuzione, su cui la Camera si esprimerà oggi. Intanto, dai nuovi atti di indagine depositati alle difese venerdì scorso spuntano anche una serie di assegni che sarebbero stati versati dal premier già nel 2009 ad alcune ragazze ospiti alle feste di Arcore. Già noti - perché documentati nelle oltre 25mila pagine di carte per il processo - erano i presunti versamenti alle giovani effettuati tra il 2010 e l’inizio del 2011, come i 115mila euro in più tranche all’ex “meteorina” Alessandra Sorcinelli. Nelle nuove carte raccolte dagli inquirenti c’è anche un assegno circolare da 50mila euro finito sul conto di Silvia Trevaini, giornalista, nel 2005 finalista di Miss Muretto e due anni fa candidata alle europee per il Pdl. E poi documenti su un bonifico di 168.400 euro da parte del premier a Giuseppe Scabini, storico manager di Fininvest, su un prestito infruttifero di 360mila euro a Giuseppe Spinelli, fiduciario di Berlusconi, e su alcuni assegni circolari versati sui conti Mps di quest’ultimo e anche di Lele Mora. Ufficialmente Ruby è ancora solo parte lesa del reato di prostituzione minorile contestato al capo del governo, accusato anche di concussione. Nessuna istanza di costituzione come parte civile, infatti, è stata depositata nella cancelleria della quarta sezione penale. È improbabile che la presentino i tre funzionari della questura, presunte “vittime” della concussione, o il ministero dell’Interno. Mentre per quanto riguarda la marocchina, fonti vicine alla ragazza spiegano che la possibilità di costituirsi parte civile «è un’opzione che esiste».
Sempre oggi si dovrebbe sapere definitivamente che ne sarà di quelle decine di richieste di accredito, presentate da network televisivi e fotografi di mezzo mondo, per riprendere il processo dell’anno. Sono 111 le richieste avanzate dalle varie testate giornalistiche.
Chi ha già preannunciato che andrà a testimoniare, quando sarà convocata, è Belen Rodriguez, citata fra i testi della difesa del premier. «Se mi chiameranno dovrò andare, ma non sono mai stata ad Arcore», ha chiarito la showgirl argentina.

Nessun commento:

Posta un commento